L’ARTE A DEL CAMBIO 

Del Cambio è arte, memoria e sperimentazione.  Dalle superfici specchianti di Pistoletto alle metafore visive di Patkin, dagli arredi di Gamper alle visioni architettoniche di Bronstein, fino agli astrattismi musicali di Herrera, tutto è la rappresentazione di un viaggio che trascende i limiti del tempo e della storia, a favore di un senso filologico della contemporaneità.

L'opera di Michelangelo Pistoletto

Per Del Cambio Michelangelo Pistoletto ha progettato un ambiente “totale” composto da 8 lastre specchianti il cui titolo è Evento. I personaggi ritratti nelle lastre sono “persone normali della vita” che osservano un evento non manifesto e che entrano idealmente in comunicazione col pubblico presente nella sala, pubblico che diventa l’elemento dinamico dell’opera stessa.

L'opera di Izhar Patkin

A Sèvres, alle porte di Parigi, ha sede una delle più antiche e prestigiose manifatture di ceramica del mondo. Ogni anno, circa il 50% della sua produzione è scartato a causa di leggeri difetti. Grazie a un progetto artistico unico, 200 piatti destinati alla distruzione, rejetés, sono stati donati a Del Cambio. A ispirare il progetto “Ruins for Del Cambio”, l’artista Izhar Patkin, che ha personalizzato i piatti uno ad uno, trasformandoli in oggetti d’arte unici, con un chiaro richiamo al nome del ristorante e alla sua storia. Il motivo centrale in oro è stato realizzato con tecnica tradizionale su un modello originale del Settecento, successivamente accostato a dettagli in stile contemporaneo.

Le opere di Martino Gamper

Per la Sala Pistoletto Martino Gamper ha disegnato i tavoli e le sedute. Le poltroncine, con le loro linee pulite e avvolgenti, stabiliscono una continuità stilistica con i decori originali, pur nella radicale modernità dei dettagli. I tavoli, composti da tagli di legni diversi in un’alternanza di essenze pregiate e povere, contrappongono le linee nette del piano a quelle fluide delle gambe.

L'opera di Pablo Bronstein

Un disegno di dimensioni ambiziose, commissionato a Pablo Bronstein per il Bar Cavour, raffigura resti di una città ideale disegnata da Guarino Guarini. La visione del palazzo-città crea un’atmosfera destabilizzante, un impossibile rapporto tra dentro e fuori, un assurdo viaggio spazio-temporale ed architettonico che si consuma in pochi metri.

L'opera di Arturo Herrera

L’opera che Arturo Herrera ha immaginato per Del Cambio è una pittura murale che decora la volta del Bar Cavour. Realizzata con la tecnica della foglia d’oro, rimando ai preziosi decori del salone aulico al piano terra, l’opera si compone di linee astratte che donano una forte dinamicità agli spazi. L’artista ha voluto creare uno “spazio totale” in forte dialogo con tutti gli elementi del Bar Cavour.

Le opere di Carol Rama

Nella suggestiva Stanza Verde del Bar Cavour trovano spazio alcune opere originali di Carol Rama, una tra le figure più radicali dell’arte italiana del Novecento. I suoi lavori, intensi e materici, combinano erotismo, memoria personale e sperimentazione formale, dando vita a un linguaggio visivo unico. In questo ambiente intimo e raffinato, le opere dialogano con lo spazio, fondendo irrequietezza e poesia in una dimensione immersiva e sensoriale.

L'opera di Giovanni Giani

Accanto al bancone del Bar, il ritratto del Conte Cavour - figura emblematica di Del Cambio - dipinto da Giovanni Giani, pittore ottocentesco piemontese. La rappresentazione dell’artista richiama l’aura del grande statista piemontese come testimonianza della centralità di Cavour nella storia torinese e italiana.

L'opera di Piero Gilardi

Nell’elegante cornice ottocentesca della Farmacia Del Cambio, l’opera di Piero Gilardi introduce un sorprendente frammento di natura artificiale. L’opera, in poliuretano espanso, è parte dei celebri “Tappeti-Natura” di Gilardi. Qui ricrea elementi del paesaggio con straordinario realismo e dialoga con lo spazio storico, offrendo una riflessione poetica sul rapporto tra uomo e ambiente.

La cucina di Matinox

Disegnata su misura e costruita interamente a mano dalla prestigiosa ditta francese Matinox, la cucina di Del Cambio rappresenta un’opera di artigianato contemporaneo. Uno spazio di lavoro oggi all’avanguardia che mette la qualità dei materiali e la cura dei dettagli al servizio della cucina, in perfetto stile Del Cambio.

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